sabato 3 aprile 2010

CHEZ VIAN - La nostra lettura di Boris Vian

Prima serata ufficiale dello spettacolo di Sesamo e cartamo, "Chez Vian", un giovedì pre-pasquale, un centinaio e più di spettatori, sorrisi e lacrime, risate e spaventi, due mandate di applausi.
Presto, su questo blog, le foto della serata. E, appena possibile, le prossime date dello spettacolo.
Il nostro spettacolo è tratto da due opere di Boris Vian:
L'ultimo dei mestieri. Un testo breve e "leggero", ma attualissimo, benché scritto sessanta anni fa.
I costruttori di imperi. Un testo lungo e più impegnativo, all'inizio più divertente, alla fine drammatico, nel lungo ed emozionante monologo finale; apprezzato soprattutto dagli amanti del teatro.
sdu
Nella foto: il teatro La Gualchiera di Montemurlo

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche per questa volta è andata, possiamo ritenerci soddisfatti sia del pubblico che della performance,anche se dobbiamo ovviamente impegnarci a migliorare. Un ringraziamento doveroso al Comune di Montemurlo, che ci ha dato la possibilità di mettere in scena lo spettacolo in un posto delizioso, ai ragazzi che ci hanno aperto la Gualchiera e supportato (e sopportato) durante le tre serate, tra prove e spettacolo, a Francesco, che ci sopporta (e spratutto supporta) da 6 (diconsi sei) anni e a tutta la compagnia che si è impegnata per la riuscita finale.
Quello che non capisco è il rumoroso silenzio di HV su questo blog, ma forse era solo un innamorato geloso di Ester e, visto che non può più battibeccare con lei ha perso ogni interesse per la nostra compagnia, comunque lo salutiamo con affetto.
the president

silviodulivo ha detto...

A Montemurlo sono fortunati, ben due spazi dove fare teatro e noi a Montale... Per fortuna che basta passare l'Agna e ci siamo.
Il silenzio dell'Homo Vulgaris sarà dovuto all'assenza dell'Ester, sì, o forse ha paura di esser preso a randellate come uno Schmurz qualsiasi. Via, su, HV, siamo cattivi solo in scena...

HV ha detto...

Anno 1080, una compagnia di disgraziati, una nobile missione, una meta... la Terra Santa.
(L'Armata Brancaleone)

Anonimo ha detto...

Finalmente possiamo rilassarci, una anomalia è stata ripianata, abbiamo l'attenzione di HV. Buonanotte from the president

HV ha detto...

Non è HV che può turbare il sonno of the president.. sono i sensi di colpa, quelli si che sono tremendi.
Sono certo che con le bocce dormiremme sonni più tranquilli.

Anonimo ha detto...

HV ha ragione, non è lui che turba i miei sonni, neppure i sensi di colpa, solo la mancanza delle sue critiche costruttive ha tale proprietà.
the president

HV ha detto...

La "critica costruttiva" è la viscida ipocrisia che tenta di tenere insieme la nobile arte delle bocce col teatro

silviodulivo ha detto...

E' bello che si discuta con questa passione del contenuto dello spettacolo (che cosa rappresenta lo schmurz, che cos'è il rumore, che cosa voleva dire Vian...) e sull'interpretazione degli attori (più o meno naturale, più o meno macchiettistica...). Homo Vulgaris riesce sempre a entrare nel merito con i suoi interventi mirati e pertinenti

silviodulivo ha detto...

E' bello che si discuta con questa passione del contenuto dello spettacolo (che cosa rappresenta lo schmurz, che cos'è il rumore, che cosa voleva dire Vian...) e sull'interpretazione degli attori (più o meno naturale, più o meno macchiettistica...). Homo Vulgaris riesce sempre a entrare nel merito con i suoi interventi mirati e pertinenti

HV ha detto...

Il D'Olivo si fa eco..