venerdì 19 dicembre 2008

I costruttori di imperi

Les battisseurs d'empire, Boris Vian. "I costruttori di imperi". Nel dicembre '59 Jean Negroni al Théatre National Populaire, poi altri, anche in Italia, Davide Iodice con Alessandro Benvenuti. E poi Sesamo e Cartamo. Ma quando? Pazienza, pazienza! Stiamo studiando, non metteteci fretta. Lo Schmurz-franco-faby-edo sta zitto e ne busca, il vicino-silvio può essere utile, Cruche-eliana è un dizionario dei sinonimi, Zenobia-ester riflette molto, la madre-martina vuol piazzare la figlia, il padre-fabio sproloquia e ogni tanto perde il filo.
sdu

venerdì 28 novembre 2008

Boris Vian


Poeta, traduttore, pittore, jazzista, commediografo, giallista, musicista, cantante, attore. Boris Vian (Ville d'Avray, 10 marzo 1920Parigi, 23 giugno 1959) era un artista versatile e noi, che lo abbiamo conosciuto da poco, leggendone alcune commedie, lo portemo in scena nel 2009, a 50 anni dalla morte.

Vian ha scritto romanzi, commedie, canzoni e sceneggiature di film. Era membro del Collegio di patafisica e allievo di Jarry. Nel '54 firma con la Pathé un contratto per la trasposizione cinematografica di J'irai cracher sur vos tombes . Ma la sceneggiatura, che ha realizzato in proprio, non piace ai produttori. Una seconda sceneggiatura è respinta perché "non è seria". Vian risponde che non demorde, i produttori iniziano le riprese. Il 23 giugno del '59, Boris, cedendo alle insistenze degli amici, assiste all'anteprima del film che non reca, per sua volontà, il suo nome. E' colto da crisi cardiaca: perde conoscenza, viene ricoverato in ospedale e muore poco dopo.
Di Vian ricordiamo:
La schiuma dei giorni, il suo romanzo più famoso
Il disertore, la sua canzone più famosa
e, per il teatro,
- Tutti al macello
- Generali a merenda
- Testa di medusa
- I costruttori di imperi
- L'ultimo dei mestieri

sdu


venerdì 21 novembre 2008

Arrivederci

Arianna ci saluta, ma sappiamo che tornerà. Non preparerà lo spettacolo di quest'anno, ma rimane in Sesamo e Cartamo e prima o poi sarà di nuovo con noi sul palcoscenico. Deve solo sbrigare alcuni impegni, le diamo un momento di respiro.
Intanto noialtri, rimasti in otto, quattro uomini e quattro donne, quattro giovani e quattro anziani, leggiamo, leggiamo, leggiamo. Presto riveleremo che cosa stiamo preparando.
sdu

giovedì 9 ottobre 2008

Ripresa

Da un mese ancora tutti e nove, nessuno entra, nessuno esce.
Ci guida ancora Francesco, tournée permettendo. Altrimenti subentreranno Luca o Francesca. Oppure ci arrangeremo da soli, quando mancheranno tutti e tre.
Abbandoniamo un progetto, iniziato lo scorso anno, di improvvisazioni e scrittura autonoma del testo. Lo vogliamo già pronto, o quasi, da mettere in scena, a primavera inoltrata, prima a Montale, poi in altri paesi. E per partecipare ai concorsi. Dovrà durare più di un'ora.
Prese le decisioni, è il momento dello studio. Letture, letture, letture.
Boris Vian, Harold Pinter, Samuel Beckett, Achille Campanile. (sondaggio a destra). Sulla scia degli altri anni. Teatro dell'assurdo, o giù di lì.
sdu

sabato 28 giugno 2008

Pausa



Un attimo di sosta. I sesamini vanno in vacanza. Si riposano e meditano. Pirandello? Flaiano? Nerucci? Garcia Lorca? Pinter? Queneau? Dario Fo? O magari qualcosa di nuovo? Chissà che idee hanno. Ci vorrebbe un sondaggio, come quello a destra.




martedì 17 giugno 2008

Party time - momenti

Ma no, gli asciugamani di cui parlo io sono quelli grandi, teli da bagno, quelli per il corpo, parlo di comfort, sto cercando di dirle che quel posto è di gran classe, ha tutto. Difatti c'è una lista d'attesa lunga quanto... cioè, bisogna esser presentati e accettati, poi loro prendono tutte le informazioni del caso, non fanno certo entrare il primo cafone che capita, perché dovrebbero, dopotutto?

Sì, ma pensa a quello che è successo. Pensa al lato meraviglioso di tutta la faccenda. Perché per te era amore, era innamoramento. E' così, non è vero? Ti sei innamorata


Abbiamo una dozzina di opzioni. Potremmo soffocare ognuno di voi a un preciso segnale, oppure potremmo ficcare il manico di una scopa in tutti i vostri culi a un altro preciso segnale, o potremmo avvelenare il latte di tutte le madri del mondo, così ogni bambino morirà ancora prima di aver aperto la sua fottuta bocca perversa

lunedì 16 giugno 2008

Party time - sabato 14 giugno

La pioggia mattutina, il vento pomeridiano, il fresco poco estivo di un giugno poco giugno costringono i sesamini a fuggire da villa Pecori e ad allestire in fretta e furia il salone del circolo ARCI di Montale per l'esordio della compagnia. Resiste fino a mezzanotte un gruppo consistente di impavidi montalesi, non ancora sazi del cibo dei cuochi, delle danzedelventre, delle traduzioni dal tedesco e dalle mostre di fotografia e pittura. Accompagnati a destinazione dal regista Francesco, accolti con un bicchiere di spumante dagli altri registi Francesca e Luca, si accomodano a degustare Party time. Parte Edoardo-Terry che fa lo splendido, segue Franco-Leo Deffetto il velista e solo quello, proseguono Ester-Dusty che non si fa scopare sulle barche e Eliana-Melissa che si meraviglia di questa stranezza; civettano poi Martina-Charlotte la brividosa innamorata e Arianna-Liz la madre-cafona; a ruota i pugni duri da salotto di Silvio-Fred e di Fabio-Douglas, adoratore di tempeste. Tutti di gran classe, tutta gente che non parla ad alta voce, non fa cose volgari, né sordide, né offensive: e se osa farle noi le diamo un calcio nelle palle e la sbattiamo giù per le scale. Chiude Fabiola-Gemma, non si sa che cosa le è successo, Dusty se lo chiede per tutto lo spettacolo e anche gli spettatori alla fine non capiscono. D'altronde non è necessario compendere tutto, e anche l'ultimo fermo-immagine, due secondi di luce dopo il buio, e poi di nuovo buio, chi è stato attento lo ha potuto cogliere, chi si è distratto si è mangiato le mani, chi era piccolo chissà che cosa ha capito. Applausi.
sdu

giovedì 12 giugno 2008

Party time

Sabato 14 giugno 2008 dalle 23 circa, a conclusione della festa dei corsi.
Villa Pecori, Montale (in caso di pioggia: casa del popolo).
Harold Pinter, Party time.
Regia: Francesco Rotelli
Interpreti: Arianna Borrini, Edoardo Maria Bianchi, Eliana Crabu, Ester Loiacono, Fabio Cherubini, Fabiola Nesi, Franco Paluzzi, Martina Betti, Silvio D'Ulivo.
Ultime prove, tutte le sere, mancano solo i dettagli.
sdu

sabato 24 maggio 2008

Le parti

Ancora letture. Terry lo fa lui, forse, provalo tu, vediamo come viene. No, Jimmy non lo voglio fare! Provate a scambiarvi: tu fai Fred, tu Douglas. Siamo in Italia, dunque: Gavin Wyatt diventa Leo Deffetto. Jimmy (manca un uomo) diventa Gemma. E' deciso, approvato, con qualche mugugno, come sempre quando si assegnano le parti.
Terry, un uomo di trent'anni (Edoardo)
Leo, un uomo sulla sessantina (Franco)
Dusty, una ragazza sulla ventina, moglie di Terry (Ester)
Melissa, una donna di sessant'anni (Eliana)
Liz, una donna sulla trentina, moglie di Douglas (Arianna)
Charlotte, una donna sulla trentina (Martina)
Fred, un uomo sulla trentina (Silvio)
Douglas, un uomo sulla trentina (Fabio)
Gemma, una ragazza giovane (Fabiola)
Abbiamo il copione, per martedì a memoria
sdu

mercoledì 21 maggio 2008

Cambio di programma

All'improvviso, una sera. Cambio di programma.
Lo spettacolo che stavamo costruendo è spostato, lo faremo in autunno. Dobbiamo preparare qualcosa per sabato 14 giugno, per la conclusione dei corsi per adulti del comune di Montale. Abbiamo bisogno di tempi più lunghi per il "nostro" spettacolo, così il nostro regista Francesco ci propone una performance teatrale breve da mettere in scena fra meno di un mese. Harold Pinter, Party time. Un gruppo di riccastri cafoni chiacchiera ad una festa: golf, tennis, corna, parolacce. Sullo sfondo, invisibile e presente, una sommosssa. Il testo non è lungo, richiede una scenografia limitata, movimenti degli attori minimi. Forse si può fare. Diamo una prima lettura, poi una seconda, scambiandoci i ruoli. Per giovedì il testo e i ruoli dovrebbero essere assegnati definitivamente. Abbiamo tre settimane per prepararci. Chissà.
sdu

sabato 10 maggio 2008

Spazio Nerucci

Iniziamo una sera di ottobre duemilasette. Allo spazio Nerucci di Montale, un tempo scuola materna, ora le stanze sono adibite a sede dei corsi per adulti. Corsi di yoga, lingua, cucina, ballo e perfino ottava rima. Le stanze sono colorate: arancione, verde, rosso. La nostra è la stanza azzurra. Al laboratorio di Francesco c'è chi si presenta per la quinta volta, sono gli inossidabili Eliana e Franco. Poi abbiamo: Arianna, Edoardo, Ester, Fabio, Fabiola, Martina, Silvio. Ci contiamo: siamo nove, il decimo, Franco II, fa una breve apparizione e poi sparisce. Si parte liberi, allo spettacolo non pensiamo neanche. Esercizi di voce, corpo, improvvisazioni. Molte improvvisazioni. Si ride, ci si prende in giro, si suda. Traccheggiamo, il tempo passa. Francesco è impegnato nei suoi spettacoli, a volte manca. Un'opportunità: un concorso per compagnie amatoriali della provincia di Pistoia. Ma ancora non siamo una compagnia, così ci riuniamo e creiamo un'associazione culturale. Come ci chiamiamo? Ester dirige la scelta, ci sbellichiamo dal ridere nell'ipotizzare i nomi più strampalati. Alla fine la scelta cade su Sesamo e cartamo. (In India i semi di sesamo sono associati all'immortalità, quindi allo spirito, il cartamo è un fiore simile allo zafferano, ma non così profumato, usato in cosmetica come colorante, quindi la maschera. La tradizione popolare associa al cartamo le proprietà di prolungare vigore fisico, agilità mentale e attività sessuale). Presidente è Franco, vice Martina, segretario Silvio e tesoriere Arianna. A completare la squadra, oltre ai nove già citati, Laura, attrice per il momento out, e Riccardo (tecnico luci, fotografo e curatore del sito ufficiale). Firmiamo. Pronti, via. Presentiamo del materiale al concorso, dvd, struttura scenica, foto, di Esercizi di stile, uno spettacolo breve ma originale, forse il migliore messo in scena dal gruppo. Prima delusione: esclusi dalla selezione. Peccato, avremmo recitato al Manzoni di Pistoia. Ci buttiamo a tempo pieno nella preparazione del nuovo spettacolo, con l'obiettivo di metterlo in scena a giugno. Vedremo.

sdu

giovedì 8 maggio 2008

Breve storia

Chi va e chi viene, chi si stanca troppo presto, chi accorre da lontano, chi inizia e poi smette, chi arriva ultimo, chi rimane sempre fedele, sempre puntuale, con il freddo e con il vento, con il sole e con il caldo dell'estate duemilatré, negli androni delle scuole, nei garages liberati dalle auto, nei giardini delle chiese, nelle limonaie delle ville di campagna, seghettando con la sega, allucinandosi con le luci, taglia e cuci, e sposta e metti e tira e ritira, oh-issa, oh-issa, monta e rismonta, tutte le sere che vitaccia, chi sviolina e chi canta, chi urla alla grata, chi scazzotta al sacco, chi presiede, regna, impera, gioca alla guerra, chi struscia coi ginocchi, chi parla in coro, chi schiaffeggia e chi è schiaffeggiato, chi dorme e chi è preso dal panico, chi si scrive sulle mani, chi dirige, parla, sogna, impreca, chi mette tutte in riga, chi poeteggia nei campi, chi sonnecchia ma poi tira tardi per lo sprint finale, alla fine tutti insieme, pronti a partire, una sera del febbraio duemilaotto, in via del castagno numero uno, fatto il gruppo, trovato il nome, eletto il presidente, gli spettacoli si vedrà, ancor prima di nascere: Flaiano, la patente, il nerucci, il pupazzo, la bernarda, tra poco, una sera di fine giugno, tutti merda merda merda, e poi non si sa, perché il bello è lì, si abbassano le luci, sssh, sssh, silenzio, e poi via, dentro, si comincia.
sdu

giovedì 21 febbraio 2008

nasce Sesamo & Cartamo

E' stato un parto travagliato ma è finalmente nato sano e bello!